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Set

[club save the date] preview prossime mostre in GAMeC

Carissimi soci ed amici del Club GAMeC, con questo post vogliamo anticiparvi il programma del prossimo evento previsto per giovedì 6 ottobre, affinché possiate pianificare la vostra partecipazione.

Il giorno 6 ottobre alle ore 18:00 si terrà infatti la preview delle mostre che inaugureranno quella stessa sera alle ore 19:00 in GAMeC, un evento dedicato esclusivamente ai membri della nostra associazione. Per l’occasione saremo accompagnati direttamente dal direttore e curatore Giacinto di Pietrantonio e da Michelangelo Pistoletto.

 

7 OTTOBRE 2016 – 15 GENNAIO 2017

MICHELANGELO PISTOLETTO

IMMAGINI IN PIÙ, OGGETTI IN MENO, UN PARADISO ANCORA

a cura di Giacinto Di Pietrantonio

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La mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) si sviluppa in cinque sale e si compone di circa cin­quanta opere che comprendono pezzi storici della produ­zione dell’artista e alcuni dei suoi ultimi lavori.

I famosi Quadri Specchianti, le grandi lastre di acciaio luci­dato a specchio su cui sono applicati serigrafie di perso­ne, animali e oggetti, hanno contribuito a cambiare la per­cezione della pittura, non più intesa come un quadro da osservare e contemplare ma come opera “partecipata” che acquista senso attraverso l’interazione con lo spet­tatore. In mostra sono presenti pezzi storici come Figura umana(1962), Cappio (1973), Tigre (in gabbia) (1974) e lavori più recenti, come Solidarity (2007), opere che hanno an­ticipato la frammentazione e la fluidità della società con­temporanea, in cui la nostra identità è in continua ridefini­zione. I Quadri Specchianti sono messi in relazione, lungo il percorso, con la serie Oggetti in meno, realizzata negli anni Sessanta e considerata tra le più importanti e decisi­ve per la cultura visiva contemporanea: reinterpretazioni di oggetti di uso quotidiano che rappresentano un’azione discorsiva critica in risposta alla società dei consumi e in modo particolare alla Pop Art.

Inoltre, un progetto site-specific dedicato all’opera Terzo Paradiso – che Pistoletto ha ideato nel 2003 e sviluppato negli ultimi anni – formata da una linea che, intersecan­dosi due volte, disegna tre cerchi allineati e rielabora il segno matematico dell’infinito: i due cerchi opposti rap­presentano natura e artificio, mentre quello centrale è la congiunzione dei due e rappresenta il grembo generativo di una nuova umanità.

7 OTTOBRE 2016 – 15 GENNAIO 2017

FABIO MAURI

ARTE PER LEGITTIMA DIFESA

a cura di Giacinto Di Pietrantonio

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La personale dedicata a Fabio Mauri (Roma, 1926–2009) accoglie una selezione di opere volta ad abbracciare cin­quant’anni di lavoro dell’artista, presentando al pubblico alcune tematiche fondanti della sua poetica: Diritti, Iden­tità, Ideologia, Linguaggio, Narrazione e Tempo.

Installazioni, fotografie, oggetti e opere su carta traccia­no un excursus esaustivo della sua ricerca artistica: tra questi, i lavori su cui campeggia protagonista la scritta “FINE” o “THE END”, un termine che l’artista ha utilizza­to più volte negli anni e in varie declinazioni tipografiche, con l’intento di sottolineare un diverso aspetto estetico formale che profetizza l’idea di crisi, vista non come un elemento negativo, bensì come un’opportunità per chiu­dere con il passato e affacciarsi a un nuovo inizio.

L’installazione monumentale Linguaggio è guerra (1974) presenta oltre cento immagini fotografiche riguardanti le guerre del Novecento e affronta il tema della libertà d’espressione, altro elemento caratteristico della sua ri­cerca; la serie Le grandi carte (1994), composta da opere fotografiche di grande formato che sintetizzano alcuni tra i lavori più famosi della sua produzione, costituisce una memoria narrata di tutto il lavoro dell’artista. Tra queste si evidenziano le carte raffiguranti la performance storica Ebrea (1971), sul tema della discriminazione razziale e sul­la memoria dei campi di concentramento, o Muro Occidentale o del Pianto (1993), emblema della divisione del mondo, dell’esilio, della fuga, dell’esodo forzato.

E ancora, Cina ASIA Nuova (1996), che ci mostra una serie di avvenimenti legati all’evento storico di Piazza Tienanmen, e la serieAutobiografia come teoria (1997-1998), che evi­denzia il concetto di “oggetto” che, per Mauri, è, per pri­ma cosa, un segno e non semplice merce di consumo.

Catalogo GAMeC Books.

7 OTTOBRE – 13 NOVEMBRE 2016

CARLO BENVENUTO

SCALA 1:1

a cura di Giacinto Di Pietrantonio

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Carlo Benvenuto (Stresa, 1966) ritrae oggetti di uso quo­tidiano rigorosamente in scala 1:1. In occasione della mostra alla GAMeC, l’artista presenta un nucleo di nuovi lavori in cui declina la luce come colore e lo spazio come disegno, dando corpo e sostanza a un’immagine pensa­ta, a un’astrazione mentale, nel tentativo di affrancarsi dal peso della realtà. Opere che nascono dall’idea di differire la decadenza degli oggetti nel tentativo di conservarli im­mutati, nel colore e nella forma, negando le leggi naturali, fissandoli in uno stato di falsa vita, di illusoria eternità.

Catalogo GAMeC Books.

7 OTTOBRE – 13 NOVEMBRE 2016

MERU ART*SCIENCE AWARD, IV EDIZIONE

JOL THOMSON

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G24|0vßß è l’opera video vincitrice della quarta edizione di MERU Art*Science Award, l’importante ricono­scimento – nato dalla collaborazione tra la GAMeC, la Fondazione MERU/Medolago-Ruggeri per la ricerca bio­medica e l’Associazione BergamoScienza – che premia e sostiene il lavoro di un artista che sottolinea, con la pro­pria ricerca, il legame tra arte e scienza.

Il video, frutto della collaborazione tra l’artista Jol Thom­son (Toronto, Canada, 1981) e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso in Abruzzo, illustra le potenzialità insite nella ricerca dei mondi impercettibili e immateriali, annunciati e resi espliciti dalle tecnologie e dalle pratiche della fisica del neutrino.